Il Fascino del Montello tra natura e memoriali della Grande Guerra

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Un giorno sul Montello tra natura, memoriali e buon cibo. Innanzitutto la collina del Montello si trova a nord di Treviso, circa 20 km ed è lambita dal corso del fiume Piave. Conosciuto anche come Bosco della Serenissima, poiché forniva il legname alla Repubblica di Venezia per l’Arsenale. A memoria di questa usanza sono rimaste le Prese, infatti il Montello è sezionato da nord a sud da XXI Prese, così definite dai veneziani per pianificare dove “prendere” il legame.

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Cosa Vedere Sul Montello

 

La Grande Guerra ha segnato particolarmente questo territorio, per cui sparsi tra le varie strade di presa si trovano numerosi monumenti ad essa dedicati. Il memoriale a Francesco Baracca, via Baracca a Nervesa della Battaglia, si trova immerso nel verde del bosco montelliano e racchiude anche un aneddoto legato alla casa automobilistica “Ferrari”. Il prode aviatore fu colpito da fuoco nemico durante la Battaglia del Solstizio il 19 giugno 1918. Sul suo aereo vi era l’effige della sua arma d’appartenenza, ovvero il cavallino rampante. Proprio il medesimo simbolo fu donato dalla madre di Baracca ad Enzo Ferrari, il quale lo utilizzò sulle sue auto da corsa: le Ferrari. Se andate al Sacello, potete tutt’ora vedere il cavallino rampante dell’arma degli aviatori.
La zona è particolarmente interessante e ricca di storia, a breve distanza infatti si erge l’Abbazia di Sant’Eustachio, via Collalto 1, Nervesa della Battaglia, ora sede di numerose attività culturali. E dalla sommità dell’Abbazia riuscite a scorgere un altro monumento imponente, ovvero l’Ossario dei Cadutiviale degli Eroi, Nervesa della Battaglia, un luogo carico di emozioni ed estremamente suggestivo, a cui dedicare una visita.
Poco distante proseguendo lungo lo Stradone del Bosco, dedicate una visita al Cimitero Britannico, Via Chiesa, Giavera del Montello. Accoglie 417 tombe di soldati del Commonwealth caduti in zona durante la Grande Guerra.
Prendendo l’auto o pedalando, proseguite in direzione Ciano del Montello verso la Presa XV, via General Vaccari, seguendo le indicazioni per l’Osservatorio del Re, da qui Vittorio Emanuele III osserva l’inizio dell’ultimo scontro tra esercito italiano ed austro-ungarico nell’ottobre del 1918.

 

Cosa fare sul Montello

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Le attività  da fare sul Montello sono varie e molte soggette alla stagionalità . A piedi, a cavallo, diversi sono i maneggi in zona, corse in bici da corsa o mountain bike, c’è un circuito molto frequentato all’interno del bosco per fare off-road. Si può correre lungo il periplo della collina oppure risalendo le Prese, anche se vi suggerisco di indossare scarpe da trail e addentrarvi nel bosco, l’ho fatto un po’ di volte ed è bellissimo. Io da queste parti ci sono cresciuta, ma se avete paura di perdervi il mio consiglio è di seguire la prima strada principale che trovate sul vostro percorso e scendere.

Molte persone vengono anche per raccogliere castagne o funghi, ma fate attenzione che per la raccolta di quest’ultimi si richiede uno speciale permesso.

Ultima tra le proposte vi lascio Ai Pioppi, via VIII Armata 76 Nervesa della Battaglia, un ristorante osteria, ma la peculiarità è un’altra. Ai Pioppi è un parco divertimenti totalmente costruito a mano, e sempre dalle stesse mani. Purtroppo causa Covid-19 il Parco è chiuso, ma val la pena segnarselo per il futuro. Dal 1969 ad oggi Bruno Ferrin realizza tutte le giostre, che sono di libero uso a chiunque passi in zona. E’ il mio luogo del cuore, il primo parco giochi dei bambini della zona e qui ci si diverte molto di più da adulti, credetemi.

 

Dove mangiare sul Montello

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Come vi ho anticipato, io in queste zone ci sono cresciuta e ad alcuni luoghi sono affezionata sin da piccola, per cui eccovi la mia selezione:
Ecosteria del Montello, Via Eligio Porcu, 63 Santi Angeli, un locale d’impronta vegetariana e vegana con pizzeria e una piccola carta di cucina. La cucina si basa su materie prime di altissima qualità sempre di stagione accompagnate da pasta fresca fatta in casa e da impasti a lunga lievitazione per le pizze. Le pizze si compongono con gli ingredienti indicati nella lista e sono buonissime.

Casa La Buona Stella, via Brigata Campania 47 (Presa XIX) Montebelluna, offre piatti biologici vegani, vegetariani, ma anche carne e pesce. Insomma Marco, il cuoco, accontenta tutti i palati. Molto bella la posizione, un casolare ristrutturato con posti all’aperto nella stagione estiva. Un luogo un po’ bucolico e consigliatissimo.

Osteria Cescato, Via 18 Giugno, 2, Volpago del Montello, una trattoria storica che propone cibo tradizionale. D’estate prendete posto sotto la pergola, molto carino e rilassante, un luogo informale con il titolare. Nel fine settimana propongono anche pizze.

 

Il “Posticino” consigliato dalla Community

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La community di #aroundandabouttreviso, mi aiuta sempre a scovare luoghi e attività nuove. Di seguito la lista di locali selezionata direttamente dai Followers del mio blog:

Erba Matta, Nervesa della Battaglia;
La Baita, Giavera del Montello;
Pizzeria Al Castear, Selva del Montello;
Trattoria da Sbeghen, Volpago del Montello;
Agriturismo da Noemi, Volpago del Montello;
Agriturismo Al Castagno, Crocetta del Montello;
Col del Bosco – Speck Stube, Nervesa della Battaglia;
Bosco del Falco, Volpago del Montello;
La Cucina di Crema, Giavera del Montello;
Rive Rosse, Volpago del Montello;
Convivium, Selva del Montello
Trattoria da Cescato, Santa Maria della Vittoria;
Osti-Nati, Montebelluna;

 

Itinerari

 

Sul Montello è bello andare alla scoperta delle doline e grotte, particolarmente frequenti in questa collina carsica. Il modo migliore è addentrasti nella vegetazione seguendo alcuni sentieri, eccone 3 che vi consiglio di provare:

1. Sentiero dei Bunker

Partendo da Santa Croce del Montello e scendendo lungo la stradina adiacente alla Chiesa verso il Piave, potete seguire un itinerario semplice e ben segnalato alla scoperta dei bunker della Grande Guerra. La particolarità è il percorso che si snoda per lo più lungo il greto del Piave.

2. Il Percorso della Certosa

Un percorso ad anello, che si snoda tra le Prese III e IV, intervallato tra stradine sterrate e asfaltate. Il nome è dato dal fatto, che qui fino al XIV sec. sorgeva la Certosa del Montello, andata completamente distrutta proprio durante gli scontri della Prima Guerra Mondiale.

3. Sentiero Romanazzi

Dedicato ad un giovane ricercatore prematuramente scomparso, il sentiero parte da Santa Maria della Vittoria, scende verso la Val dell’Acqua tra le Prese XII e XIV. Potete lasciare l’auto al parcheggio adiacente alla Chiesa del paese, e proprio lì trovate il cartellone con l’itinerario completo.

 

Cimitero Britannico

 

Itinerario dei Bunker

 

Sacello Francesco Baracca

 

Link e Info Utili

 

 

 

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